Che cos’è la carie dentale?
La carie dentale, una tra le malattie degenerative più diffuse nell’ambito odontoiatrico, è un lento processo che, a causa di batteri presenti nel cavo orale, porta al danneggiamento dei tessuti duri del dente.
Come me ne posso accorgere?
Inizialmente la carie può essere asintomatica; tuttavia, nel tempo, si iniziano a manifestare dei sintomi da non sottovalutare quali ipersensibilità, mal di senti, alitosi. A questo punto è bene recarsi subito dal proprio dentista di fiducia per evitare che la carie si faccia più aggressiva e la situazione peggiori.
Quali sono le principali tipologie di carie dentali?
Le carie non sono tutte uguali: esistono infatti quattro differenti stadi a ciascuno dei quali è attribuito, in ordine crescente, un livello di gravità diverso.
Le carie di primo e di secondo grado generalmente, essendo superficiali, sono risanabili mediante una semplice otturazione; al contrario, per curare le carie di terzo e di quarto grado, quelle più profonde, una semplice otturazione non basta ed è necessario quindi devitalizzare il dente.
Fa male curare una carie?
No, l’otturazione o la devitalizzazione del dente per eliminare la carie non fa male in quanto viene eseguita in anestesia locale.
Quando l’effetto dell’anestesia svanisce è possibile sentire un leggero fastidio: non c’è da preoccuparsene perché è del tutto normale e scomparirà nel giro di poche ore.